Il Principe di Galles non è estraneo al mondo del fashion, che ha saputo coniugare con un tema altrettanto a lui caro: la sostenibilità, che nel settore si traduce nella ricerca della qualità assoluta a favore di una maggiore creatività, per collezioni che durano nel tempo consentendo un’importante riduzione degli sprechi. Ed è proprio di questo partner d’eccezione, Sua Altezza Reale Carlo d’Inghilterra, che il leader mondiale della moda di lusso online, Yoox, ha lanciato “The modern Artisan Yoox Net-A-Porter, consolidando le proprie radici anglo-italiane e mettendosi contemporaneamente a servizio dell’ambiente. Un monito lanciato anche da Giorgio Armani a seguito del brusco freno imposto al comparto moda dalla pandemia di Covid-19. “Questa tremenda esperienza ci lascia una lezione importante: risparmiare, fare di più e meglio, con meno”, rifletteva nell’aprile 2020.
Leggiamo e pubblichiamo un interessante approfondimento di un grande esperto del settore, il consulente e imprenditore di Milano Bruno Mafrici, che spiega nei dettagli innanzitutto la fusione tra manualità e tecnologia di questo progetto. The Modern Artisan si fonda sulla volontà di unire infatti alle competenze manuali tipiche dell’artigianato di eccellenza la grande protagonista dell’epoca contemporanea: la tecnologia, ormai sempre più determinante nei comparti produzione e vendita di ciascun settore commerciale. Non a caso, a dar vita al progetto sono state chiamate le nuove generazioni, che con i due temi della sostenibilità e della tecnologia possiedono grande dimestichezza e sensibilità. In Italia il Politecnico di Milano ha provvisto al reclutamento di sei tra i migliori studenti delle scuole di design del Capoluogo lombardo, mentre nel Regno Unito quattro giovani laureati hanno frequentato il corso istituito ad hoc da The Prince’s Foundation volto all’acquisizione di competenze nel campo della moda di lusso, e più precisamente, nella produzione in serie ridotte. L’intera collezione si compone, infatti, di soli diciotto pezzi.
Come ci ricorda anche Bruno Mafrici nel suo blog, le parole chiave dell’ispirazione di questo progetto sono arte e sostenibilità. The Prince’s Foundation è l’istituto benefico creato dal Principe del Galles allo scopo di promuovere la sostenibilità nel mondo odierno tramite l’educazione e la formazione nei più svariati ambiti, tra i quali spiccano, oltre alle arti tradizionali, le arti del ricamo e il design. Per The Modern Artisan in particolare è stato privilegiato l’utilizzo di fibre naturali, quali cashmere e lana di provenienza scozzese, a scapito di fibre sintetiche del tutto assenti nel progetto. I tessuti utilizzati sono tutti interamente tracciabili e, nel caso della pregiata seta di Como, ottenuti tramite tecniche di agricoltura biologica. In ultimo, si è ricorsi all’utilizzo-riciclo di stoffe residue. L’intero progetto trae ispirazione dalla personalità geniale di Leonardo Da Vinci e alla sua innata capacità di unire in modo impeccabile arte e scienza, con un occhio di riguardo alle tecnologie del momento. Concepita nell’anno in cui si commemorano i 500 anni dalla morte del Genio, i riferimenti diretti alla sua opera si concretizzano nelle riproduzioni del celebre nodo. La collezione è stata resa disponibile ai consumatori il 12 novembre 2020 in via del tutto eccezionale su ciascun brand del marchio Yoox Net-a-Porter, ed i proventi sono stati interamente devoluti alle attività di The Prince’s Foundation destinate all’insegnamento e alla conservazione delle tecniche tessili tradizionali.