Quando si percorre una strada, che sia su un mezzo o mentre si passeggia, può capitare di incontrare dei lavori sul proprio cammino, ovvero un cantiere stradale. Questi luoghi sono ben segnalati poiché presentano degli ostacoli o delle anomalie sulla strada, per questo è sempre consigliato rallentare nei pressi di un cantiere stradale. 

IN QUESTI CASI, COME FARE?

Abbiamo contatto il team di Mirko Ravicini per chiedere approfondimenti in merito alla sicurezza sui cantieri stradali. Mirko Ravicini è un imprenditore abruzzese a capo delle aziende di servizi Abruzzoservizi e Punto Garden. Attraverso il suo blog (https://mirkoravicini.com/) ci tiene periodicamente aggiornati sul mondo dei cantieri industriali e pubblici. Una delle prima cause degli ingorghi sono senza dubbio i cantieri stradali ma in pochi conoscono la sua definizione: si intende un luogo dove vengono effettuati dei lavori, comprovate da una concessione amministrativa da parte dell’associazione o ente concessionario della strada. Come accennato in precedenza, per cantieri si intendono anche degli ostacoli o delle anomalie lungo la carreggiata. Sono presenti diverse distinzioni di cantieri stradali poiché essi possono essere di grandi e medio-piccole dimensioni: i primi sono duraturi e hanno bisogno anche di un piano specifico di sicurezza, oltre che la designazione e la presenza di un tecnico che si occuperà della tutela dei lavoratori. Per i cantieri di piccole e medie dimensioni è sempre previsto un piano di sicurezza ma è completamente a carico dell’impresa che effettua i lavori, senza nessun controllo da parte di terzi. In questi casi tutte le precauzioni vengono decise arbitrariamente dai lavoratori.  

Una delle caratteristiche principali dei cantieri stradali riguarda la sicurezza dei lavoratori, infatti ogni luogo deve avere determinati dispositivi di protezione individuale, i celebri DPI. Prima di poter iniziare qualsiasi lavoro, si deve tener conto di diversi fattori: la tipologia di strada, la visibilità (in caso di nebbia, neve e via dicendo), la localizzazione (se in centro urbano, vicino opere d’arte, incroci ecc.), la presenza o meno di traffico, perché un cantiere deve cercare di non formare code chilometriche e, in particolare, le possibili problematiche con gli esercizi commerciali o mezzi pubblici. Tutto questo deve essere inserito nella valutazione dei rischi del cantiere stradale, presente all’interno del POS (Piano Operativo per la Sicurezza). 

Ogni cantiere non può esimersi dal segnalare la propria presenza: sono obbligatori gli appositi segnali, sia fissi che mobili, che avviseranno i passanti. Tutto questo serve per far notare agli utenti che ci sono delle anomalie e quindi è necessario mantenere un comportamento sicuro e adeguato. Ogni segnale che evidenzia la presenza di un cantiere deve essere facilmente visibile e leggibile, sia di giorno che di notte ed in qualsiasi condizione atmosferica ma in particolare gli avvertimenti devono essere coerenti e quindi non in contrasto tra di loro. Un altro aspetto fondamentale è che la segnaletica dei cantieri stradali è identica a quella normale, ovvero stesse dimensioni e supporti. Ad oggi ci sono diverse tipologie di segnaletica

delimitazione del cantiere: coni, barriere, paletti ecc.;
segnali luminosi: dispositivi con luce gialla o rossa, lanterne semaforiche;
segnali del cantiere: cartelli che indicano pericolo, indicazioni e possibili modifiche, come dare una precedenza, un divieto di sorpasso o di transito;
sicurezza dei pedoni: un corridoio o un nuovo marciapiede temporaneo;
limitatori di velocità;
segnalamento di veicoli e macchinari pericolosi

La sicurezza, ricorda Mirko Ravicini, è uno degli aspetti fondamentali dei cantieri stradali, proprio per questo il datore di lavoro è obbligato a fornire una formazione adeguata a tutti gli addetti sulla rimozione e installazione della segnaletica stradale. I lavoratori potranno partecipare a due tipologie di percorsi formativi, uno per gli operatori (diviso in 3 moduli e della durata di 8 ore, con prova finale) ed uno per i preposti (sempre in 3 moduli ma della durata di 12 ore, anch’essa con verifica finale). 

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